Versilia, estate del 1967.
A dispetto della Guerra Fredda, l’Italia si gode i frutti della pace: il benessere aumenta, la Fiat 500 è alla portata di tutti, Rocky Roberts impazza nei juke-box.
Eppure c’è qualcuno che non partecipa alla festa. Si tratta di un gruppo di donne in nero, che ogni sera scruta il mare, in silenzio. Le nota il colonnello Bruno Arcieri, venuto al funerale di un vecchio amico, un ammiraglio annegato in una fossa di liquami industriali. Ma sarà il jazz della sua giovinezza, suonato dalla tromba di un misterioso musicista, a condurlo in una trappola assassina, a cui sfugge per miracolo.
Proprio per darsene ragione e scoprire le radici di vari omicidi insoluti – una famiglia massacrata nel 1944, un faccendiere legato ai servizi segreti di Salò, l’equipaggio di un sommergibile colato a picco nel Tirreno – Arcieri condurrà un’indagine privata destinata a scoperchiare un intrico di trame eversive e interessi personali di assoluto cinismo, che sporcano l’Italia del 1945 come quella del boom economico. E alla fine della corsa, ecco un’ultima, incredibile sorpresa…
Romanzo poliziesco ad alta tensione, viaggio nella memoria di una generazione che ha ricostruito l’Italia a favore di tutti ma per il vantaggio di pochi, rievocazione storica di una pagina fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese: Leonardo Gori raduna e intreccia da maestro una serie di temi civili e politici che ancora condizionano il nostro presente, plasmandoli in un giallo esplosivo, indignato, col cuore in gola e senza un attimo di tregua.
Prima edizione Aprile 2008
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Tutti i diritti riservati per l’edizione italiana.
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